GROSSETO – Diversificare l’offerta, ascoltare il territorio, proporre una comunicazione unica e univoca del brand Maremma, potenziare le infrastrutture, fare rete. Sono solo alcuni dei punti cardine di Confesercenti Grosseto per stimolare lo sviluppo turistico del territorio maremmano.
Anche per questo nel mese di settembre scorso è stato rinnovato, nella sua composizione e nelle modalità operative, il coordinamento provinciale di AssoTurismo, la confederazione delle sigle sindacali dell’associazione di categoria che fanno riferimento al settore del turismo.
Imprenditori della ristorazione, strutture ricettive, agenzie di servizi, accoglienza turistica diffusa ed extra alberghiera, guide turistiche, agenzie di viaggio, e stabilimenti balneari, tutti aderenti a Confesercenti, si sono riuniti per elaborare il proprio contributo per lo sviluppo turistico della Maremma Toscana.
Il primo passo è stato l’ascolto dell’intero comparto, attraverso il questionario online proposto, a settembre, a tutti gli operatori del territorio, con oltre 250 risposte. Sono emerse le criticità alle quali il comparto locale deve dare risposte, a partire dalla necessità di una maggiore responsabilizzazione degli enti locali nel ruolo di regia pubblica attraverso il coinvolgimento concreto delle associazioni di categoria del turismo. Confesercenti punta anche su una comunicazione unica del brand Maremma Toscana, attraverso un doveroso accordo fra ambiti turistici.
Fra le opportunità di sviluppo il coordinamento di Confesercenti ha le idee chiare per quanto concerne la valorizzazione delle specificità locali: dal turismo dell’entroterra, dei borghi, a quello sportivo outdoor, il turismo culturale ed enogastronomico.
«Dobbiamo però trovare il modo di veicolare questa terra. Serve una promozione mirata e puntuale – afferma per AssoTurismo Gianluca Soldateschi, presidente della cooperativa Le Orme -. Questo è un territorio ricco di attrattive, dai borghi medievali, al mare, ai parchi. La Toscana però (senza scomodare realtà come il Trentino) in generale si promuove poco in tv o in riviste nazionali specializzate come anche su web, forse non è necessario per le città d’arte, ma è determinante che sia maggiormente promossa la Maremma Toscana».
Infine è fondamentale potenziare il trasporto pubblico visti i cronici deficit della nostra provincia. «Non solo per arrivare da noi, ma anche per spostarsi da un posto all’altro quando si è sul territorio. Questo è un deficit che molti turisti continuano a segnalare agli operatori, soprattutto confrontando il nostro territorio ad altri luoghi europei di pari prezzo» conclude Soldateschi.
Il coordinamento di AssoTurismo di Confesercenti Grosseto, coordinato dal direttore provinciale dell’associazione Andrea Biondi, ha individuato anche una lista di buone pratiche da attivare, che vanno dalla formazione attraverso percorsi collettivi rivolti a tutti gli attori (amministratori pubblici, operatori turistici, e residenti) per rafforzare le politiche di rete, passando per iniziative di incentivazione del turismo sostenibile (ex: progetto plastic free), e infine un progetto di valorizzazione dei vari centri medievali dell’entroterra maremmano.
Entrando nello specifico, il tavolo di confronto interno di Confesercenti Grosseto ha stilato alcune proposte di azioni concrete sulle quali costruire pacchetti turistici innovativi da promuovere e commercializzare attraverso il format di Vetrina Toscana: Maremma Smart Village, per intercettare quei flussi turistici provenienti dalle nuove tendenze lavorative nate a seguito della pandemia covid (ovvero smart worker o nomadi digitali); Rigenerazione Digital Detox, attraverso l’offerta di opportunità di isolamento digitale valorizzando le caratteristiche rurali e selvagge del nostro territorio; Freccialink Maremma Toscana, ossia la composizione del trasporto via treno abbinato al bus turistico per rendere più facilmente raggiungibili i punti d’interesse della provincia di Grosseto da nord a sud.