Codice Ateco e contributi previdenziali per influencer

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Dopo il Codice Ateco (si veda comunicazione), la pensione, anche i creatori di contenuti digitali (influencer, youtuber, podcaster, ecc.) hanno infatti l’obbligo di versare i contributi previdenziali.

Lo ricorda l’Inps con la circolare n. 44 del 25/02/2025 nella quale chiarisce quale sia l’inquadramento per ogni figura a seconda del tipo di lavoro che svolge.

La circolare riguarda l’inquadramento previdenziale e contributivo dei creatori di contenuti digitali (DCC) e fornisce le linee guida per facilitare la gestione degli obblighi fiscali e contributivi legati a queste nuove professioni.

Il documento è suddiviso in tre sezioni:

  1. Tratti distintivi dell’attività di creazione di contenuti digitali: Definisce l’attività di creazione di contenuti digitali, che include la produzione di testi, immagini, video e audio per piattaforme social. I content creator possono operare a livello amatoriale o professionale, monetizzando attraverso pubblicità, sponsorizzazioni e vendita di prodotti.

  2. Figura del content creator: Descrive le varie tipologie di content creator, come influencer, youtuber, streamer, podcaster, e pro gamer. Viene recepito il nuovo codice ATECO 73.11.03 per le attività di influencer marketing e content creator.

  3. Disciplina previdenziale applicabile: Analizza le normative previdenziali applicabili ai content creator, distinguendo tra lavoratori autonomi e lavoratori dello spettacolo.

    • Lavoratori autonomi: Se l’attività è organizzata in forma di impresa, i content creator devono iscriversi alla gestione speciale autonoma degli esercenti attività commerciali. Se l’attività è svolta in modo abituale ma non come impresa, devono iscriversi alla Gestione separata.

    • Lavoratori dello spettacolo: Se l’attività ha caratteristiche artistiche o di intrattenimento, i content creator devono essere assicurati al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (FPLS).

La circolare, che trovate in allegato, fornisce dettagli su come determinare l’inquadramento previdenziale in base alle modalità di svolgimento dell’attività e ai compensi percepiti e sottolinea l’importanza di rispettare le normative in tema di comunicazioni commerciali e pubblicità.

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