La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ha emanato un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto al fine di supportare e accompagnare le micro, piccole e medie imprese nella promozione e sviluppo del lavoro agile (Smart Working).
OGGETTO E DOTAZIONE FINANZIARIA
Con il bando si intende sostenere, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici che consentano di implementare i nuovi modelli organizzativi di lavoro flessibile, nello specifico il lavoro agile (Smart working)
Le risorse stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a € 420.000,00.
SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Bando le micro, piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi, rientranti nella definizione di piccola e media impresa di cui all’Allegato 1 del Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, che abbiano attivato per almeno un loro dipendente (a tempo indeterminato e/o determinato) un contratto di smart working, con data non anteriore al 24 febbraio 2020
Sono esclusi:
a) i tirocinanti
- b) i collaboratori d’impresa
c) i lavoratori con contratto di somministrazione
d) i lavoratori con contratto di lavoro intermittente
e) i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione
Le imprese devono, altresì, essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) abbiano la sede legale e/o un’unità operativa nella provincia di Livorno o Grosseto;
b) siano regolarmente iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) della C.C.I.A.A della Maremma e Tirreno,
c) siano attivi (inizio attività registrata presso la Camera di commercio);
d) siano in regola, alla data del 31.12.2019, con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
e) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19;
g) non abbiano in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno;
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Il Bando prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto per l’attivazione di progetti di Smart working di una durata minima di 6 mesi. Il contributo sarà pari al 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA), fino ad un massimo determinato in base alla durata e al numero di contratti di Smart working attivati così come
riportato nella tabella seguente. In ogni caso il valore del contributo massimo concesso non potrà essere superiore a Euro 10.000,00 (oltre l’eventuale premialità per il possesso del rating di legalità).
L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 1.000,00 (al netto di IVA) e deve
essere realizzato nella sede e/o Unità Locale situate nel territorio di competenza della Camera della Maremma e del Tirreno.
CASO | DURATA ACCORDO DI SW | CONTRIBUTO MASSIMALE euro |
A | da 180 giorni a 365 giorni | 1.000,00 per ogni dipendente interessato |
B | Da 366 giorni | 2.000,00 per ogni dipendente interessato |
Per il periodo che va dal 24 febbraio 2020 al 31 luglio 2020 (data termine del periodo emergenziale) saranno oggetto del contributo anche i contratti di Smart working che hanno una durata minima di almeno 30 giorni ed inferiore ai 6 mesi secondo questa gradualità.
CASO | DURATA ACCORDO DI SW | CONTRIBUTO MASSIMALE euro |
C | da 30 giorni e inferiore a 90 giorni | 500,00 |
D | da 90 giorni e inferiore a 180 giorni | 750,00 |
Se un’azienda ha attivato almeno un contratto di Smart working, sostenendo spese di cui sotto, la Camera riconoscerà un contributo pari al 70% delle spese ammissibili secondo i massimali di cui alla tabella precedente e indipendentemente dal numero di dipendenti coinvolti.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione agli interventi finanziati dalla Camera, si considerano come costi ammissibili solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa così come descritta nell’allegato A, comprovate da documenti fiscalmente validi e debitamente quietanzati. A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono ammissibili le seguenti spese in beni materiali ed immateriali.
1. acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner purché finalizzati al lavoro a distanza (es. etc.),
2. acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.)
3. acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza;
4. acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza (es. sharing di documenti, spazio di archiviazione in cloud, meeting virtuali etc.)
5. acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di Backup / ripristino dei dati Sicurezza di rete
6. spese per la configurazione delle reti e degli strumenti per il lavoro a distanza;
7. spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider servizi di pagamento ecc.)
8. contratti per abbonamento a servizi in cloud per gestione business in cloud in modalità software as a service (solo a titolo esemplificativo: servizi pacchetto Office 365, suite servizi Google business, suite Adobe, Autocad, Prezi, o prodotti analoghi)
9. acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. modem e router Wi-Fi, switch, an tenne, etc.)
Sono altresì ammissibili, nel limite max del 10% del valore complessivo delle suddette spese, i costi di consulenza strettamente connessi all’attuazione del progetto di Smart working presentato, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
analisi organizzativa e dei processi interni aziendali;
individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working;
consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti;
supporto per la stesura del piano di smart working e la redazione dell’accordo aziendale.
Non sono ammissibili:
– oneri inerenti la fornitura di beni e servizi di strutture collegate al beneficiario, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
– gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari o di strutture a quest’ultimi collegate, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
– spese per missioni e trasferte e qualsiasi altra forma di rimborso;
– le spese di trasporto, vitto e alloggio
– spese di comunicazione e spese generali
– imposte e tasse
– spese non riconducibili a quelle previste nel presente Art.
Si ritengono ammissibili solo ed esclusivamente le spese fatturate a partire dal 24 febbraio 2020.
MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dal 15 giugno 2020 fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre il 15 dicembre 2020.
Per ogni ulteriore informazione contattare:
D.ssa Giulia Bellini
Tel. 0564/438839