Coronavirus, green pass, vaccinazioni: ecco cosa cambia dal 10 gennaio

mascherine

Nella Gazzetta ufficiale del 7 gennaio 2022 è stato è stato pubblicato il Decreto-legge 1 – 2022.

Oltre ad aggiornare le regole per la gestione dei casi di positività nella scuola, il Decreto prevede  novità essenziali per le attività economiche:

OBBLIGO VACCINALE PER GLI OVER 50

Dal 1° febbraio al 15 giugno 2022 tutti coloro che hanno compiuto 50 annise non vaccinati, saranno sanzionabili: la sanzione prevista è di 100,00 € una tantum e sarà erogata dall’Agenzia dell’Entrate, che effettuerà i controlli incrociando i dati con l’anagrafe vaccinale. Non ricadono sotto l’obbligo gli esentati dal vaccino per motivi sanitari con certificazione medica confermata dall’ASL ed i guariti dal Covid che, sempre con certificazione medica, possono differire la data di vaccinazione in base alla normativa vigente.

SUPER GREEN PASS E LAVORO

Dal 15 febbraio tutti i lavoratori ultra cinquantenni (pubblici, privati, autonomi, liberi professionisti), se si recheranno a lavoro sprovvisti di green pass rafforzato (che si ottiene dopo 14 giorni dalla prima vaccinazione o se guariti dal Covid) saranno sanzionabili.

Le sanzioni previste: euro 600 per l’ingresso al lavoro, sospensione dal lavoro e dalla retribuzione con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

ESTENSIONE GREEN PASS BASE

Dal 20 gennaio sarà necessario il green pass base (ottenibile anche con tampone negativo) per accedere ai servizi alla persona: Parrucchieri e barbieri, Centri estetici.

Dal 1° febbraio l’obbligo sarà esteso anche per l’accesso ad altre attività o uffici:

  • Banche, uffici postali, Uffici pubblici
  • Attività commerciali, ad eccezione di quelle che vendono (per la definizione esatta delle attività così indicate è è atteso un apposito DPCM).

ESTENSIONI SUPER GREEN PASS GIA’ PREVISTE IN RICETTIVI E ALTRI

Da lunedì 10 gennaio entreranno comunque in vigore le estensioni di utilizzo del Green pass rafforzato in strutture ricettive, feste, fiere ed altre realtà, già previste dal Dl 229 del 30 dicembre.

TOSCANA IN ZONA GIALLA

E’ stata inoltre annunciata dal Ministero della Salute una Ordinanza (non ancora pubblicata) di classificazione della Toscana in Zona gialla a partire dal 9 gennaio. Il passaggio sarà sostanzialmente ininfluente fino al 31 gennaio, data fino alla quale è già stato previsto dal DL 221/2021 l’obbligo di mascherina all’aperto, solitamente previsto in zona gialla.

PROMEMORIA- ALTRI AGGIORNAMENTI RECENTI:

  • Dal 1° febbraio 2022 la durata dei Green pass rafforzato (o “Super”) è ridotta da 9 a 6 mesi.
  • L’intervallo minimo tra la seconda e terza dose del vaccino anti Covid è ridotto a 4 mesi.
  • Fino al 31 gennaio 2022, è obbligatorio utilizzare le mascherine a protezione delle vie respiratorie anche all’aperto ed anche in zona bianca.
  • Fino alla cessazione dello stato di emergenza è obbligatorio utilizzare la mascherine di tipo FFP2 per l’accesso a tutti i mezzi di trasporto e per tutti gli spettacoli aperti al pubblico al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, compresi gli eventi e le competizioni sportive sia che si svolgano al chiuso che all’aperto. In questo periodo e in questi luoghi, diversi dai servizi di ristorazione, è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso.
  • Per lo stesso periodo è richiesto il Super Green pass anche per il consumo di cibi e bevande al banco del bar.
  • Il Green pass base è richiesto per la frequenza di corsi di formazione in presenza.
  • Fino al 31 gennaio 2022, per evitare assembramenti, sono vietate le feste ed i concerti in spazi aperti; restano chiusi le discoteche ed i locali da ballo.

L’intrattenimento con musica dal vivo nei ristoranti e locali assimilati resta possibile, secondo quando chiarito il 31 dicembre 2021 dal Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi del Consiglio dei Ministri, in risposta a quesito inoltrato dal Coordinamento delle Regioni, affermando che esso non può considerarsi vietato essendo riconducibile all’attività di ristorazione e non a quella che si svolge in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.