Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 153 del 3 luglio 2023 la Legge n. 85/2023 di conversione, con modificazioni, del decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023)
Di seguito si riporta una sintesi delle principali disposizioni con le relative decorrenze.
Assegno di inclusione (articolo 1, commi da 1 a 11)
A decorrere dal 1° gennaio 2024 è istituito l’assegno di inclusione,riconosciuto in favore dei nuclei familiari in cui vi sia almeno un soggetto minorenne o avente almeno 60 anni di età o disabile o incondizione di svantaggio e inserito in programmi di cura eassistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione
Supporto per la formazione e il lavoro (articolo 1, comma 12)
A decorrere dal 1° settembre 2023 entra in vigore il supporto per la formazione e il lavoro, quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti formativi e di accompagnamento al lavoro, o comunque di politica attiva
Salute e sicurezza sul lavoro (articolo 14)
In vigore dal 5 maggio 2023 le modifiche al D.Lgs. 81/2008 dirette al rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni
Sanzioni per omesso versamento dei contributi (articolo 23)
In vigore dal 5 maggio 2023 le nuove sanzioni in caso di omesso versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro e da parte dei committenti dei contratti di co.co.co. rientranti nella Gestione separata. Per omissioni non superiori a 10.000 euro, si applica la sanzione amministrativa da 1 volta e mezza a 4 volte l’importo omesso
Nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi (articolo 24, commi 1, 1–bis e 1–ter)
Dal 5 maggio 2023, ferma restando la possibilità della stipula di un contratto a causale di durata non superiore a 12 mesi, la stipula di contratti di durata superiore, non oltre 24 mesi è possibile solamente nelle seguenti ipotesi:
– nei casi previsti dai contratti collettivi, anche di secondo livello (territoriali o aziendali);
– in caso di mancata previsione da parte della contrattazione collettiva, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti e comunque entro il 30 aprile 2024;
– per esigenze di sostituire altri lavoratori assenti.
Escluse anche per i rinnovi, come già previsto per le proroghe, l’esigenza delle causali se la durata complessiva del rapporto non supera i 12 mesi.
Ai fini del computo dei 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a far data dal 5 maggio 2023.
Obblighi informativi (articolo 26)
In vigore dal 5 maggio 2023 alcune semplificazioni in merito agli obblighi di informazione e di pubblicazione, relativi al rapporto di lavoro, che devono essere adempiuti dal datore di lavoro o dal committente in favore dei lavoratori
Contributo assunzione giovani NEET (articolo 27)
Per le nuove assunzioni, effettuate dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023, a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, o con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, di giovani NEET al di sotto dei 30
anni, registrati al PON “Iniziativa Occupazione Giovani”, viene riconosciuto ai datori di lavoro privati un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo di 12 mesi
Lavoro occasionale (articolo 37)
In vigore dal 5 maggio 2023 la modifica alla disciplina del lavoro occasionale per i soggetti operanti nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento
Taglio cuneo fiscale (articolo 39)
Per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, è aumentata di 4 punti la percentuale di esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima
Fringe benefit (articolo 40)
Per il periodo d’imposta 2023, per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, viene incrementato da 258,23 euro a 3.000 euro il limite di esenzione dal computo del reddito imponibile del lavoratore dipendente per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo e delle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale