GROSSETO – Entra in vigore da domani (13 luglio) la riforma della professione di guida turistica con una stretta su chi esercita questo lavoro abusivamente (con sanzioni che arrivano sino a 15mila euro per gli intermediari che non usano guide abilitate e 12mila per gli abusivi).
Con la riforma spetterà esclusivamente alle guide turistiche abilitate lo svolgimento di visite guidate. Sanzione salate anche per «i responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non dovessero utilizzare una guida turistica abilitata o che dovessero interdire od ostacolare in qualsiasi modo l’ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività» afferma Federagit Confesercenti.
«Con il 13 luglio la legge nazionale che regola l’attività delle Guide turistiche sarà attiva e con essa la possibilità di andare efficacemente a regolamentarla, anche con controlli più intensi e sanzioni previste se l’operatore non fosse una guida abilitata – afferma Lucilla Dani, presidente provinciale Federagit -. Quindi ci auguriamo che chi è idoneo a tali controlli li faccia, dalle città più grandi ai borghi più piccoli ma frequentati da turisti. Come guide turistiche abilitate a questo punto aspettiamo le direttive per poter inoltrare i nostri nominativi all’interno dell’elenco nazionale, nella speranza che i tempi non siano troppo lunghi come i dieci anni che abbiamo dovuto attendere per avere una nostra legge di riferimento».
«Abbiamo atteso per oltre dieci anni la riforma, e ora chiediamo ai Comuni di attivarsi quanto prima per recepire ed applicare le novità, iniziando finalmente i controlli. Anche nei confronti delle ‘guide’ straniere in prestazione occasionale – commenta Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit -. Ora gli enti locali hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari non solo per intervenire contro l’esercito di abusivi che da troppo tempo imperversa nel comparto, ma anche per chiarire alcune situazioni borderline che ostacolano le guide nello svolgimento della professione».
«Troppe volte nel nostro territorio assistiamo ad episodi di chiaro abuso di professione, con l’entrata in vigore della normativa viene tutelato il ruolo della guida turistica, troppo spesso calpestato con iniziative improvvisate e con nessuna professionalità – precisa il direttore provinciale Confesercenti Andrea Biondi -. La Maremma potrà crescere anche dal punto di vista turistico, quando tutti gli attori decisionali ed operativi opereranno ad unisono per non lasciare spazio all’improvvisazione ed abuso di professione. Le guide turistiche sono le ambasciatrici del territorio, ne aiutano la conoscenza, con passione e consapevolezza, è quindi un ruolo da valorizzare ed in questo caso da difendere».