Fismo: Troppe promozioni rischiano di vanificare i saldi

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Si avvicina il primo grande appuntamento commerciale del 2023: i saldi invernali. Un appuntamento su cui gli esercenti ripongono molte aspettative, ma che rischia di venire in parte fagocitato e diluito da una marea di presaldi e promozioni che sono partiti subito dopo Natale.

Se prima di Natale parte dei guadagni sono stati mangiati dal black friday ora i saldi rischiano di essere compromessi dalle promozioni e sconti vari.

«Una valanga promozionale che rischia di disorientare i consumatori e travolgere l’evento dei saldi invernali, danneggiando gli imprenditori che correttamente aspettano il giorno previsto per dare il via alle vendite di fine stagione – afferma Fismo Confesercenti -. A tutto vantaggio soprattutto dei grandi marchi e delle piattaforme web – ma anche di qualche negozio del retail fisico – che hanno già iniziato a bombardare d’offerte i consumatori».

«Purtroppo, quella delle vendite con sconto e anche sottocosto è diventata pratica commerciale diffusissima, con cui si cercano di mantenere i volumi perduti in questi anni di difficoltà – prosegue il presidente provinciale Confesercenti Giovanni Caso -. La pratica, però, di fatto penalizza le attività meno strutturate che non possono competere contro campagne promozionali così aggressive. Ma per i saldi tradizionali i consumatori da sempre premiano i negozi di vicinato dei quali possono verificare la veridicità dell’offerta. Infatti, la spinta del marketing verso pre-saldi, vendite private e promozioni speciali, a nostro avviso, disorienta e riduce le tutele degli stessi consumatori, inducendoli a confondere le vendite promozionali con i saldi di fine stagione».

«Dobbiamo fermare la confusione: bisogna rivedere le regole per garantire sconti trasparenti ai consumatori e tutela della concorrenza, anche avvicinando di più la data di partenza delle vendite alla fine reale della stagione».