Il Comune aumenta la tassa di soggiorno. Vasellini: «A questo punto della stagione il costo ricadrà su di noi»

amedeo vasellini

GROSSETO – «Aumentare la tassa di soggiorno a questo punto della stagione significa che i costi ricadranno sugli operatori visto che i contratti con i tour operator sono stati già stipulati» Amedeo Vasellini presidente provinciale Assohotel Confesercenti.

Vasellini commenta la scelta del Comune di Grosseto di aumentare la tassa di soggiorno «del 50%, oltre che di allungarne i tempi. Ossia se prima si pagava solo per i primi sette giorni di permanenza ora si pagherà per 14».

«Chi, a livello amministrativo, si occupa di turismo dovrebbero sapere che i contratti turistici si fanno l’anno precedente e comunque entro il mese di gennaio. Comunicare ad aprile che per la prossima stagione si aumenterà l’importo, significa che questo costo ricadrà su albergatori e strutture ricettive».

Una cifra che può essere anche notevole visto che per alcuni alberghi arriva anche a due euro al giorno. «Premesso che è legittimo alzare la tassa di soggiorno, ci lasciano stupiti modalità e tempi».

Vasellini è poi perplesso anche per la scelta di allungare i giorni: «Se vogliamo puntare ad allungare la permanenza dei turisti sul territorio e combattere il turismo mordi e fuggi questa è la scelta sbagliata. Penalizziamo chi si ferma più a lungo facendolo pagare di più. Disincentiviamo chi decide di fermarsi due settimane».

«Non si può fare il paragone con le città d’arte. Noi siamo un’altra cosa. Anche la destinazione di questi soldi va rivista: leggiamo che verrebbero utilizzati per generiche manifestazioni, non siamo minimamente stati interpellati su questa scelta. Noi crediamo che i soldi della tassa di soggiorno, versati da chi alloggia nelle nostre strutture debbano essere utilizzati per rendere più piacevole il soggiorno, non per manifestazioni che non incidono né vanno ad aumentare le presenze turistiche».

«Vogliamo che vengano destinate per interventi strutturali: per fare parcheggi che non ci sono, per l’illuminazione, per rifare le strade. A Marina e Principina, da dove viene il maggior gettito, le strade sono impraticabili per un disabile, un anziano, una carrozzina, un passeggino. Se non hai il suv quasi non puoi percorrerle. Servono marciapiedi, servono caditoie pulite così che Marina non si allaghi ogni volta. Il turista paga e poi non ha le strade illuminazione, non ha i parcheggi e riparte sempre con qualche multa».

Su questo punto Vasellini è particolarmente deciso: «Vogliamo capire questi soldi dove andranno, vogliamo un bando. Lo scorso anno sono stati poco meno di 700 mila euro. Se la cifra raccolta è tot, vogliamo un piano preciso che dica: questa parte va in questo, l’altra in quest’altro. Non per manifestazioni flop che non aiutano il turismo».

Anche le tempistiche lasciano perplessa la Confesercenti: «Non ci è stato comunicato nulla: hanno convocato l’osservatorio per il turismo per il 2 maggio; intanto hanno comunicato ai giornali che la tassa aumenterà, e questi aumenti varranno già dalla stagione 2023. Si vuol fare promozione? Bene. Ma vanno sentiti gli addetti ai lavori prima, gli operatori del settore. I vari assessori avevano detto l’avrebbero fatto ma non è successo. Siamo quanto meno sorpresi di non essere stati neppure interpellati e di doverlo scoprire dalla stampa quando tutto è già deciso».