L’art 44 c.1 d.l 18/2020 ha istituito un fondo per il redito di ultima istanza destinato appunto al sostegno del reddito per i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle casse private ( quindi per esempio, commercialisti, geometri , farmacisti, architetti , avvocati ecc ecc ) .
Anche questa categoria di soggetti potra’ presentare domanda per ottenere i 600 euro per il mese di marzo ma con criteri e procedure diverse da quelle degli altri soggetti.
Innanzitutto la domanda andra’ presentata alla propria cassa di appartenenza, secondo il modello che la cassa stessa ha elaborato e potra’ essere presentata dal 01/04 al 30/04.
Le domande verrano accolte fino al raggiungimento del fondo stanziato.
Sono fissati dei limiti reddituali:
– se nall’anno d’imposta 2018 il professionista ha conseguito un reddito complessivo superiore a 50 mila euro non ha diritto a chiedere l’indennita’
– se nell’anno 2018 ha conseguito un reddito complessivo tra 35 mila euro e 50 mila euro e, a causa dell’emergenza del corona virus ha cessato l’attivita’ (quindi ha chiuso la p.iva tra il 23/02 al 31/03 ) ha diritto a richiedere l’indennita’;
– se nel 2018 ha conseguito un reddito complessivo tra 35mila euro e 50mila euro e a causa dell’emergenza del corona virus ha sospeso o limitato l’attivita’ potra richiedere l’indennita’ solo se dimostra che il fatturato realizzato nel primo trimestre 2020 è inferiore di oltre il 33% del fatturato realizzato nel primo trimestre 2019;
– se il professionista ha realizzato nel 2018 un reddito complessivo inferiore/uguale a 35 mila euro potra presentare la domanda di indennita’ dichiarando semplicemente di aver subito una limitazione dell’attivita’.