In extremis, il Decreto legge 39/2024 (pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 marzo) ha esteso al 31 maggio la possibilità di adesione ravvedimento speciale ex art. 1, cc. 174 e seg. L. 197/2022, in scadenza al 31 marzo estendendo gli anni oggetto di potenziale regolarizzazione ai periodi d’imposta precedenti al 2022. L’opzione è riservata ai soggetti che non ne hanno già beneficiato fino al 30 settembre 2023.
CESSIONE CREDITI. Il Decreto inoltre abroga le norme che permettevano ancora l’uso della cessione del credito e dello sconto in fattura per i cosiddetti “bonus edilizi”, come definite all’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. Previste specifiche eccezioni in via “residuale”.
Qui il testo del provvedimento.