Per il riempimento delle piscine di proprietà pubblica e privata destinate ad un’utenza pubblica quali piscine pubbliche, o ad uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiere o agrituristiche o ricettive, è possibile utilizzare l’acqua del pubblico acquedotto. Per farlo, come disposto dall’Autorità Idrica Toscana con Decreto del Direttore Generale n. 10 del 4/2/2020 in materia di utilizzo dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto, va inviata al gestore la richiesta di utilizzo dell’acqua di pubblico acquedotto, seguendo il modulo reperibile on-line sul sito internet del Gestore competente:
- Acquedotto del Fiora S.p.A. (www.fiora.it)
- Nuove Acque S.p.A. (www.nuoveacque.it)
- Acque S.p.A. (www.acque.net)
- Asa S.p.A. (www.asaspa.it)
Entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta il Gestore dovrà trasmettere al richiedente una risposta: la concessione può coprire un periodo massimo di 365 giorni (la richiesta deve essere periodicamente rinnovata), comunicando le eventuali prescrizioni riguardanti modalità e tempi di riempimento.
Per il 2023, le richieste al gestore Adf (Acquedotto del Fiora) vanno inviate entro il 12 maggio.
RIEPIMENTO PISCINE: E CHI FA DA SÈ?
Nel caso che il titolare della struttura ricettiva intenda riempire la piscina con acqua proveniente da pozzo privato è importante che tale pozzo sia adeguatamente denunciato ed in regola: in caso contrario si rischiano pesanti sanzioni.