Seconda edizione per il convegno sull’imprenditoria femminile

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Una Maremma che vuole crescere anche grazie all’imprenditoria femminile. Confesercenti propone un incontro di studio e approfondimento grazie alla collaborazione con Impresa donna. Venerdì 7 marzo, all’hotel Granduca, a Grosseto, si terrà il convegno “Donne, impresa e crescita: Maremma al femminile”. Si tratta della seconda edizione dell’incontro dedicato alle imprese in rosa da Confesercenti.

L’incontro si aprirà con il saluto di Barbara Quaresmini, presidente nazionale Impresa donna Confesercenti e del prefetto di Grosseto Paola Berardino. A seguire l’intervento di Ambra Passaro presidente provinciale di Impresa donna Confesercenti, e la relazione del direttore Confesercenti Andrea Biondi.

Alle 10.50 “Da donna a donna”. La giornalista Barbara Farnetani intervisterà Antonella Mansi, industriale nel settore della chimica di base, già vicepresidente di Confindustria, azionista ed ai vertici del gruppo chimico SolMar. Alle 11.10 Educazione finanziaria: la chiave per un futuro solido e di successo a cura di Naomi Balsamo, consulente finanziaria

e infine le conclusioni a cura di Riccardo Breda, presidente Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.

Al termine verrà inaugurata la mostra L’arte in aiuto delle donne. Le opere donate saranno aggiudicate tramite donazione libera e il ricavato andrà a sostegno dell’attività dell’associazione antiviolenza Olympia De Gouges Grosseto.

L’evento sarà un’importante occasione per riflettere sulla crescita dell’imprenditoria femminile nella provincia; rispetto ai dati nazionali, la nostra terra si distingue per l’alto numero di imprese guidate da donne. Con il 28% delle attività imprenditoriali al femminile, Grosseto è prima nel centro-nord Italia e nona a livello nazionale. Tuttavia, nonostante questi dati positivi, persistono alcune difficoltà: il tasso di occupazione femminile è ancora inferiore di 16 punti percentuali rispetto a quello maschile, e molte donne intraprendono un’attività in proprio più per necessità che per scelta.

Le imprese femminili si concentrano soprattutto nei servizi (40%), nel commercio (23%) e nell’agricoltura (25%), mentre è ancora limitata la loro presenza in settori innovativi e tecnologici. È fondamentale, quindi, incentivare politiche di supporto che favoriscano sia l’accesso al mercato del lavoro che la diversificazione settoriale, oltre a garantire strumenti concreti per conciliare vita lavorativa e familiare.

«Impresa Donna Confesercenti lavora per valorizzare, sostenere e promuovere l’imprenditoria femminile attraverso iniziative concrete che favoriscano la crescita e il consolidamento delle imprese guidate da donne» afferma Ambra Passaro.

«Tra le sue principali attività rientrano percorsi di formazione specializzata, creazione di reti di networking, promozione delle pari opportunità e facilitazione dell’accesso al credito. L’obiettivo è costruire un ambiente più inclusivo e paritario, abbattendo le barriere che ancora oggi ostacolano la piena partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria».

«Il convegno segnerà anche l’avvio ufficiale del Progetto Donna, un’iniziativa per dare supporto nelle situazioni di disagio emotivo ed materiale, attraverso assistenza psicologica gratuita grazie alla collaborazione con il dottor Emanuele Schioppa. Il progetto offrirà risorse formative, psicologiche e legali per aiutare le donne a riconquistare indipendenza e dignità personale».

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