In base a quanto disposto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, allo stato attuale sono 3 le situazioni nelle quali la singola rivendita può effettuare la chiusura anche per motivi precauzionali.
CHIUSURA PER QUARANTENA
Vale quando il titolare di rivendita è raggiunto da un provvedimento di quarantena, e lo svolgimento del servizio non può essere garantito dal coadiutore. In questo caso il titolare può compilare:
- il modulo di chiusura contrassegnando la voce relativa a alla chiusura della tabaccheria
- il modulo di autocertificazione contrassegnando la prima voce, e specificando il corrispondente motivo di impossibilità del coadiutore.
CHIUSURA PER IMPOSSIBILITA’ OGGETTIVA COMPROVATA
(titolare anziano o affetto da patologie croniche o con multi morbilità; stato di immunodepressione congenita o acquisita; soggetto affetto da sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37, 5° C).
Anche in questo caso vanno compilati i due modelli indicati nel primo caso.
CHIUSURA PER MOTIVI PRECAUZIONALI E/O INDIFFERIBILI
legati all’emergenza in atto. In questo caso va compilato:
- il modulo di chiusura, indicando se la chiusura è completa o parziale (osservando un orario ridotto di minimo di 5 ore, espresso all’esterno su apposito cartello).
- il modulo di autocertificazione contrassegnando il 3° motivo e dettagliando il motivo dell’impossibilità anche per il coadiutore.
In questo caso, se presso la rivendita è in funzione un distributore di sigarette, l’interessato dovrà continuare ad assicurare funzionamento e rifornimento.
Invece se la rivendita non è dotata di distributore automatico, va esposto all’esterno della rivendita il cartello con l’indicazione delle rivendite più vicine ed i distributori automatici funzionanti.
IN OGNI CASO:
una volta compilati i moduli di comunicazione e di autocertificazione vanno inviati via Pec/mail/fax all’Ufficio ADM di competenza e, per conoscenza, agli altri soggetti indicati.